Vimercate è una cittadina immersa nell’operosa e dinamica Brianza che, in questi tempi di mutamenti e trasformazioni, ha saputo conservare e valorizzare un patrimonio storico artistico di alto valore, sviluppando nuove potenzialità culturali e turistiche e mantenendo un ruolo di riferimento per tutta l’area circostante. Il nuovo ospedale, la rinomata biblioteca civica, il MUST Museo del territorio vimercatese, il quartiere Torri Bianche/Energy Park sono solo alcuni esempi di questa “vivacità” che appartiene a Vimercate fin dai tempi più antichi.
La cittadina ha infatti oltre duemila anni di storia. Le più antiche testimonianze materiali risalgono all’età romana, con il ritrovamento di numerosi reperti archeologici. Sin dall’età medioevale Vimercate, il cui territorio fu profondamente influenzato dalla diffusione del Cristianesimo, svolse importanti funzioni religiose e amministrative: dell’epoca rimangono tuttora tracce importanti come la centrale Chiesa Plebana di Santo Stefano fondata nel V secolo, riedificata tra il X e l’XI secolo, e arricchita dagli affreschi nel catino absidale del 1566 di Lattanzio Gambara e dalla poderosa torre campanaria; il Santuario della Beata Vergine del Rosario, un edificio barocco riedificato nel corso del XVII secolo, dove sono presenti significativi apparati decorativi, alcuni opera della bottega dei Nuvolone; la via Cavour, lungo la quale si incontrano edifici storici di pregio fra cui l’Oratorio di Sant’Antonio, edificato in età viscontea e impreziosito con affreschi quattrocenteschi e il Ponte di San Rocco, vero emblema della città e unico esempio lombardo di ponte romano con fortificazioni medievali; nella frazione di Oreno, il Casino di Caccia Borromeo, edificato nel XIV secolo e impreziosito da un ciclo di affreschi in stile gotico internazionale della 2ª metà del ‘400 e il Convento di San Francesco, edificato nella prima metà del XIII secolo, conserva un chiostro di impianto cinquecentesco.
In età moderna, a partire dal XVI sec., il Vimercatese e la Brianza divennero luoghi prescelti dall’aristocrazia milanese per insediarvi residenze di villeggiatura immerse in giardini e parchi suggestivi; tra le altre rimangono la grandiosa Villa Gallarati Scotti progettata da Simone Cantoni e inserita in un ampio parco all’inglese dal quale emerge il barocco Ninfeo del Nettuno; il Palazzo Trotti, edificato in stile barocchetto a cavallo tra Seicento e Settecento per essere la dimora dei feudatari Secco Borella e divenuto poi sede del Municipio dal 1862 e la neoclassica Villa Sottocasa, nel pieno centro storico di Vimercate, sede del museo dal 2010 e dotata di spazi espositivi per mostre temporanee ed eventi culturali.