Note
Don Luigi Biraghi nel 1853 scrive a proposito dell'epigrafe:" Venuta in luce da qualche mese in Agrate presso Vimercate e a me donata da quel parroco che la ebbe trovata in un muro parrocchiale". Il parroco autore del ritrovamento, a sua volta testimonia che "Nel far demolire un pezzo di cinta per farvi fabbricare una piccola cappella, sul cantone del giardino parrocchiale, si e` trovata una lapide in marmo bianco (...). La pietra sepolcrale di marmo bianco si trovava primariamente nel muro dell'oratorio dedicato a San Martino che sorgeva in un pezzo di terra incolto chiamato il Lazzaretto, dove ora e` ubicato il cimitero comunale". Successivamente lo stesso Biraghi porto` il reperto a Milano e lo fece murare all'interno del Collegio delle Marcelline, che venne pero` distrutto dai bombardamenti del 15 agosto 1943.. L'epigrafe e` stata datata al 487 d.C. in ragione del riferimento consolare, anche se a un consolato di Boezio (iunior) si fa riferimento anche nel 510 d.C.; il formulario indica un contesto culturale cristiano. Il nome Primula e` nome unico, spesso attestato in Cisalpina per le liberte e nelle iscrizioni cristiane (Resnati 1995, Dozio 1999).