Ritratto del conte Giovanni Battista Secco Borella
Il conte Giovanni Battista Secco Borella, feudatario di Vimercate dal 1701 fino alla morte nel 1733, e` ritratto in piedi a tre quarti di figura, in posa signorile e disinvolta. Il viso e` rivolto di tre quarti allo spettatore, la mano sinistra e` appoggiata su un tavolino mentre la destra e` levata ad indicare qualcosa di non visibile; il gesto rinvia verosimilmente a un altro ritratto originariamente associato a questo, ossia al ritratto della moglie Teresa Rainoldi, di dimensioni e caratteri stilistici analoghi. L'abbigliamento ricercato rimanda alla moda maschile in auge ai primi del Settecento e il cartiglio visibile in basso a destra sul tavolino riporta il nome dell'effigiato e la carica di Giudice delle strade ottenuta dal conte nel 1703.
Il ritratto appartiene alla quadreria di Palazzo Trotti, e, dall'analisi dei dati di costume e di quelli suggeriti dal cartiglio, e` possibile ipotizzare che sia stato commissionato dallo stesso conte per celebrare il conseguimento della importante carica ivi menzionata nel 1703, e realizzato quindi a poca distanza di tempo, Non vi e` notizia alcuna dell'autore dell'opera che appare, tuttavia, come una personalita` aggiornata al contesto artistico lombardo dell'epoca.