Ritratto di Ludovico Secco Borella
Il conte Ludovico Secco Borella, nominato nel 1566 prevosto della chiesa di Santo Stefano, e` ritratto in piedi a figura intera in una posa composta e solenne, con lo sguardo rivolto verso lo spettatore. Vestito di un abito talare scuro, tiene la mano sinistra poggiata su un tavolo, mentre con la destra regge un fazzoletto. Una scritta in alto a sinistra illustra i suoi natali e la sua carriera ecclesiastica.
Il dipinto e` stato verosimilmente eseguito nella prima meta` del Seicento ed e`, con ogni probabilita`, un ritratto postumo, che testimonia il rango e la dignita` dell'illustre antenato raffigurato. Per analogie compositive e stilistiche e per la corrispondenza delle misure e` possibile ipotizzare che l'autore sia lo stesso anonimo artista lombardo che dipinse anche quello del conte Giovanni Antonio Secco Borella, e di sua moglie Fiorbellina Caima, anch'essi appartenenti alla stessa collezione della quadreria del Palazzo Trotti di Vimercate.
Scheda analitica
Accessibilità
SI, Solo con visita guidata
Autore
Pittore lombardo (sec. XVII)
Datazione
sec. XVII, 1600, 1650
Materia e tecnica
tela/ pittura a olio
Misure
Altezza 203cm, Larghezza 112cm
Collocazione
Palazzo Trotti, sala di Atalanta
Proprietà
Comune di Vimercate
Raccolte
Beni storico artistici